Fratellanza Europea…..

(di Alessandro Consonni)

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Clik here to view.Sono nato del 1954 a Monza e negli anni sessanta quando avevo meno di dieci anni, già sentivo gli adulti che confrontandosi tra di loro dicevano dei “terroni” che si lavavano poco, che le loro case puzzavano perché mangiavano le orecchiette con i broccoli e vivevano di pesce fritto. Io a scuola avevo in classe qualche amico meridionale, ma nonostante li avessi attentamente odorati non mi sembrava che puzzassero né di broccoli, né di pesce fritto!? I grandi di quegli anni in genere, dicevano tutti le stesse cose; che era meglio non dare lavoro ai “terroni” perché erano dei lazzaroni, e che NON bisognava affittare loro le case belle in centro Monza perché era meglio che stessero tra loro “terroni” in periferia, nei quartieri a loro destinati !? Mio padre allora, era un piccolo artigiano, e ricordo aveva anche dipendenti meridionali; erano a suo dire dei buoni lavoratori e dei buon Cristi! Papà aveva un buon rapporto con i meridionali come con i lombardi e mi aveva insegnato a non avere mai pregiudizi nei confronti di nessuno, perché diceva che il buono e il cattivo esisteva anche tra noi lombardi! Ricordo però che tra i dipendenti di papà, spesso scoppiavano litigi tra meridionali e lombardi proprio in merito a quell’appellativo dispregiativo di “terrone” con cui i lombardi discriminavano e umiliavano i meridionali! Anzi se ben ricordo non era solo un problema di “terroni”, quando con il nonno andavo ai giardinetti sentivo i discorsi dei grandi che discutevano ed alzavano la voce tra loro: dei veneti dicevano che erano bravi solo loro, dei torinesi che erano dei maledetti monarchici, degli emiliani che avevano solo in mente di ballare il liscio e bere lambrusco, dei toscani che erano dei comunisti mangia preti e dei romani che vivevano tutti alle spalle dello Stato!? Non posso scrivere cosa dicevano dei napoletani, calabresi e siciliani perché la cosa è irripetibile! Insomma per i lombardi del 1960 esisteva solo la lombardia che a sentire i grandi di allora manteneva tutta l’Italia!!! Gli anziani, o meglio quelli che io allora ritenevo anziani, ma che probabilmente avevano cinquant’anni o meno, odiavano a morte i Tedeschi, li chiamavano mangia patate, parlavano male dei Francesi dicendo che puzzavano e avevano inventato i profumi per mascherare la puzza del loro sudore e che Napoleone Bonaparte ci aveva rubato quadri e sculture!? Non potevano vedere gli Svizzeri che secondo loro nascondevano i soldi dei padroni delle nostre fabbriche, che li portavano in Svizzera per non pagare le tasse in Italia!? Non parliamo dei commenti sull’Austria e su quanto fatto dagli austriaci agli italiani sul Piave!? Sull’allora jugoslavia e gli slavi meglio tralasciare cosa dicevano i grandi di allora sulla faccenda Istria e le foibe !? Praticamente da bimbo ancora non avevo dieci anni e non capivo nulla di politica o storia, ma ero già stato ben plasmato dagli adulti su cosa pensare di tutti coloro che non fossero nati in Lombardia e che odiare Tedeschi, Francesi, Svizzeri, Austriaci e Slavi fosse assolutamente legittimo!? Fortunatamente, avendo due genitori straordinari sono stato cresciuto con principi pluralisti democratici civili e antirazziali! Ciò non toglie che l’Italia degli anni sessanta era fortemente razzista e classista! Purtroppo in questi ultimi sessant’anni lo spirito di solidarietà dell’italiano medio NON è molto cambiato sia tra gli italiani stessi che nei confronti dei “fratelli” europei che, ahimè, in comune oggi hanno solo la moneta Euro! Quindi perché meravigliarsi e scandalizzarsi per il razzismo diffuso nel nostro paese e nella gran parte dei paesi Europei nei confronti dell’onda migratoria che l’Europa sta subendo da Africa e Balcani??? Chiedo, e gradirei che qualcuno mi sapesse dare una risponda logica ed intelligente, per quale ragione ci si deve indignare del termine “RAZZISTA” attribuito a tutti coloro che vogliono semplicemente difendere la propria cultura sociale, storica e religiosa? Mai come oggi la stragrande maggioranza degli italiani si dichiarano NON razzisti, ma poi da tutti i sondaggi continuamente riproposti da quotidiani e net-work emerge che il 95% degli italiani non vuole gli immigrati! Insomma NON siamo razzisti, ma nessuno, Cattolici compresi, NON vogliamo gli immigrati né in Italia , né in Europa!? Fratellanza europea, solidarietà e apertura ai migranti…..è solo una grande stronzata politica, voluta dai politici, ma fortemente contrastata dal 95% della gente europea! In una parola siamo tutti RAZZISTI, ma tutti da bravi IPOCRITI Cattolici diciamo di NON esserlo!