(di Alessandro Consonni)
Non passa giorno che i media presentino brillanti operazioni di controllo da parte della guardia di finanza sulle evasioni fiscali, sull’esportazione di capitali all’estero e su tutte le formule escogitate da contribuenti poco propensi a pagare quanto dovuto fiscalmente allo Stato in ragione delle proprie entrate. Da attento osservatore, da qualche anno ho notato un fenomeno, una moda, direi un malcostume che dovrebbe destare interesse ai fini fiscali della Guardia di Finanza. Negli anni passati le nostre città erano invase da migliaia di ronzanti arcaici ciclomotori simbolo dell’emancipazione e della libertà dei giovani quattordicenni. I tempi cambiano, oggi il quattordicenne IN per non essere uno sfigato deve possedere una di quelle “macchinette microcar” nuovo borghese status-symbol ! Così nelle nostre città già super congestionate dal traffico veicolare e sempre carenti di parcheggi abbiamo queste microcar che scorazzano senza nessun controllo e cosa ancor più grave parcheggiate selvaggiamente ovunque! Non ci credete? Andate nei pressi di un qualsiasi liceo e vi renderete conto della situazione! Ora in un paese dove si fermano i pensionati fuori dai bar per richiederne lo scontrino fiscale di un banale caffè, è mai venuto in mente a qualche funzionario di Equitalia di fare dei semplici controllini sul reddito di tutte queste famiglie che possono permettersi di avere un figlio quattordicenne che scorazza per noia nelle nostre città con microcar che costano dagli otto ai quattordicimila Euro ??? A mio parere pirla, su questi mezzi che certo non servono per andare a lavorare, ma solo per dimostrare lo status-symbol del giovane proprietario, Equitalia dovrebbe fare pagare una tassa di circolazione dieci volte rispetto ad un veicolo utile a lavorare e fare applicare tariffe assicurative dieci volte maggiorate rispetto a quelle delle normali autovetture, visto l’alto rischio che rappresentano i giovani autisti senza patente e il più delle volte alla guida sotto l’effetto di alcol o altro soprattutto di notte! Oppure è normale e logico che i “figli dei miliardari” futuri uomini e donne di questa nostra marcia società possano scorazzare impunemente nelle nostre città, creare casino e parcheggiare dove meglio loro aggrada! Scusate se mi sono permesso di esprimere liberamente quanto pensano nel nostro paese il 90% dei ben pensanti!!! E aggiungo, ma perché questi bamboccioni, lazzaroni e borghesi bulletti, chiedo, perché non si recano a scuola con i mezzi pubblici ??? Mescolarsi con impiegati, operai e immigrati toglie forse loro la dignità di “figli di miliardari…”!!!
Un florido mercato quello delle microcar !!!
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